Chirurgia Plastica - Trattamento Cicatrici


trattamento-cicatrici-2La Scarificazione in passato, era praticata soprattutto da etnie africane e spesso coincideva con il rito iniziatico del passaggio dall'infanzia all'età adulta. Attualmente, come è possibile valutare dalla foto, sta divenendo molto popolare a scopo decorativo di aree particolari del corpo umano.

Al contrario, sono purtroppo molte le persone che vorrebbero eliminare con una bacchetta magica le proprie cicatrici, piccole o grandi che siano, conseguenza di gravi traumi da ustione, da incidenti stradali o da pregressi trattamenti chirurgici.
Tali cicatrici possono non solo limitarsi ad un interessamento cutaneo ma incidere pesantemente anche nella sfera psicologica della persona!

Ma la bacchetta magica non esiste e una cicatrice non può essere completamente eliminata!

trattamento-cicatrici-1E' doveroso e opportuno quindi, proprio nel rispetto di tale patologia, parlare di correzione medica o chirurgica di una cicatrice con l'obiettivo di renderla "accettabile" il più possibile dal punto di vista estetico.
E' importante e fondamentale indicare il trattamento più idoneo sia durante il processo di cicatrizzazione, attraverso il quale avviene un rimaneggiamento continuo della cicatrice sia quando la stessa ha raggiunto la stabilizzazione.


Cicatrici: Generalità


Ogni intervento chirurgico ha, come esito, la presenza di una o più cicatrici.
La cicatrizzazione è un fenomeno biologicamente complesso che si realizza attraverso fasi diverse.
La maturazione è l’ultima di queste fasi e si protrae per un periodo di 6-12 mesi e in alcuni rari casi anche oltre i 12 mesi.
E’ quindi evidente che il paziente dovrà attendere il tempo necessario per la stabilizzazione della cicatrice, prima di poterne osservare l’aspetto definitivo.
Il chirurgo utilizzerà tutte le tecniche volte ad ottenere una buona cicatrice, sottile e situata allo stesso livello della cute circostante.
Esistono però, fattori che possono modificare il normale processo di cicatrizzazione come le anomalie della vascolarizzazione e dell’innervazione, la carenza di proteine, l’uso di farmaci antineoplastici, la microangiopatia diabetica, il fumo di sigaretta.
Esistono inoltre, delle forme di cicatrizzazione patologica, sulla base di una predisposizione individuale, che possono determinare la formazione di una cicatrice ipertrofica o, nei casi più gravi, di una cicatrice cheloidea.
Tale evento si realizza più facilmente in alcune sedi corporee quali la regione sternale, deltoidea, scapolare, ombelicale e pubica.
Qualora dovesse verificarsi l’insorgenza di tale cicatrice, saranno necessari trattamenti medici e/o chirurgici.

 

Trattamenti


I trattamenti possono essere distinti in medici, utilizzati soprattutto se è ancora in atto il processo di cicatrizzazione e in chirurgici, indicati generalmente a stabilizzazione avvenuta e quindi può essere anche necessario aspettare circa un anno dall'evento lesivo.


I trattamenti medici sono:

LPG

1) Massaggio

  • Manuale
  • Con apparecchiature come LPG (nato inizialmente proprio per il trattamento delle cicatrici e successivamente per il trattamento della cellulite)

 

elastocompressione

2) Elastocompressione

Con guaine o indumenti elastici su misura e nel caso del volto, con maschere siliconate in PVC

 





 

Silicone-Gel

3) Terapia “Contact media” 

Applicazione di silicone in forma di gel o fogli

 


 

iniezioni-cortisonici

4) Iniezioni di cortisonici

  • Intracicatriziale
  • Utilizzata soprattutto in presenza di cicatrici "mature" (dopo almeno un anno dal trauma)




 

 

 


 

cure-termali

  5) Cure termali

  • Le docce filiformi determinano un miglioramento sia della qualità della cicatrice che della sintomalogia come prurito o bruciore
  • Generalmente indicate per aree cicatriziali e non per piccole cicatrici localizzate

 

 

 

I trattamenti chirurgici più utilizzati sono:

Escissione chirurgica della cicatrice e ricostruzione cutanea secondo varie tecniche:

  • sutura diretta dei margini
  • copertura con innesto cutaneo autologo
  • copertura con sostituto dermico più innesto autologo
  • espansione cutanea
  • copertura con lembi cutanei

Lipofilling (consultare il capitolo della liposuzione) ossia impianto di tessuto adiposo autologo, soprattutto per aree cicatriziali depresse (in alternativa, come procedura medica, possono anche essere utilizzati filler ad acido ialuronico a lento riassorbimento).

Dermoabrasione meccanica mediante l'azione di frese che poggiate sulla cute con una leggera pressione, ruotano velocemente asportando gli strati più supeficiali della cute. Al termine dell'intervento sulle aree trattate vengono generalmente applicate medicazioni e garze (consultare il consenso informato della dermoabrasione).

A completamento di tutti questi trattamenti o in alternativa, si possono considerare anche due modalità sicuramente meno invasive, come:

  • il Tatuaggio tradizionale
  • il Camouflage (trucco con particolari prodotti; i risultati sono soddisfacenti)

La scelta del trattamento più idoneo è effettuata considerando:

  • il tipo di cicatrice
  • la sua ampiezza
  • la regione corporea interessata e pertanto solo durante una visita sarà possibile valutare tali caratteristiche e dare le relative e corrette indicazioni.

 

E' inoltre fondamentale discutere insieme con il paziente con onestà, correttezza e consapevolezza,
quali sono le possibili aspettative del trattamento selezionato e i reali benefici.


Per ulteriori informazioni, approfondimenti e una descrizione delle possibili complicanze dell’intervento è possibile consultare il Consenso Informato Chirurgia Plastica o Lipofilling o Dermoabrasione che consiglio comunque di leggerlo prima della visita, per avere la possibilità di discuterne insieme già durante il primo incontro oppure inviare una richiesta di informazioni tramite il modulo contatti.